NOVITA’ [C@4]: SINGER REIMAGINED TRACK1 SKLT CARBON EDITION

Nei mesi scorsi Singer Reimagined ha ampliato la collezione del cronografo Track1 con la nuova famiglia SKLT; in questa nuova gamma ha fatto il suo esordio una versione con cassa in oro giallo, epitome di raffinatezza che coniuga sportività con la preziosità dell’oro. Il marchio di orologeria ispirato alle Porsche 911 Restomod ideate da Rob Dickinson presenta una nuova variante con cassa in carbonio forgiato.

Il corpo dell’orologio è stato realizzato con il carbonio stratificato con l’obbiettivo di ridurre il peso e garantire, nello stesso tempo, un elevato indice di durezza come si conviene con questo tipo di tecnologia.

la cassa ha un diametro di 43 mm e uno spessore di 15 mm. A ore 2 e ore 10 sono posizionati i pulsanti per la gestione del cronografo.

CASSA

Da un unico blocco di questo speciale materiale high-tech, estremamente duro ma, nello stesso tempo, molto leggero, è stata ottenuta mediante fresatura la forma voluta. Si tratta di una cassa monopezzo con un diametro di 43 mm e uno spessore di 15 mm. Lo stile richiama gli Anni 60/70 e i modelli sportivi del periodo, soprattutto automobilistici, indossati da piloti leggendari (come non ricordare l’Heuer Autavia di Jo Siffert, il Seiko Ref. 6139 “Pogue”, il Tissot Seastar o lo Zenith El Primero).

La forma del Track1 si ispira a quell’epico periodo ma in questo caso esalta il suo valore trascurando, per una volta, l’acciaio. Si coglie la forma del carbonio forgiato avvicinando lo sguardo: si notano tanti strati sovrapposti che compongono il materiale nella sua interezza. L’ulteriore particolarità di questo modello, vera unicità, è la corona a ore 4. Questa caratteristica implica che la gestione del cronografo avviene con i pulsanti superiori, alle 2 e alle 10.

In questa vista di lato si può apprezzare l’architettura del carbonio forgiato: una struttura multi-strato molto rigida ma che conserva leggerezza.

QUADRANTE

Quando il cronografo non è in uso le sue lancette, di tipo squelette con corpo nero e punta arancione, sono allineate al centro del quadrante. Questo è organizzato su una struttura multi-livello con il rotore di carica posto sotto le lancette. Il tempo giornaliero si legge sui due dischi più esterni (è interessante notare che la grafica riprende lo stile del contagiri Porsche). L’ora (si calcola osservando l’indice arancione a ore 6. La visualizzazione di un tempo parziale prevede anch’essa l’utilizzo del centro del quadrante come fulcro verso cui dirigere l’attenzione: mancano, infatti, i classici piccoli contatori di un crono convenzionale.

Il quadrante a vista dell’Track1 con la massa oscillante posta dietro le lancette.

Per la misurazione cronografica si utilizzano il pulsante a pompa di start/stop a ore 2 e il pulsante di reset alle 10. La scala tachimetrica sul rehaut (con indicazione fino a 400 km/h) è in colore argento e ha lo scopo di dividere l’area del cronografo da quella dell’indicazione dell’ora. Ore e minuti cronografici (fino a 60) godono così di una dislocazione personalizzata e privilegiata. Il layout del quadrante permette, perciò, di considerare il tempo normale come una funzione accessoria da lasciare sulla parte periferica e non essenziale. Le due lancette centrali e, quindi, la complicazione cronografica) sono le vere protagoniste del quadrante di questo orologio.

La corona al 4 e, a ore 2, uno dei pulsanti per la gestione del cronografo.

MOVIMENTO

Il Singer Reimagined Track 1 è equipaggiato con il calibro Agengraphe, meccanico a carica manuale con 21.600 alternanze l’ora. Poiché l’obbiettivo era facilitare la leggibilità l’architettura è di progetto è stata focalizzata sull’eliminazione dei classici piccoli contatori e tutta la lettura è stata portata al centro. Ma non solo. Per migliorare ulteriormente la leggibilità, sono stati creati indicatori saltanti dei minuti e delle ore. La riserva di carica è di 60 ore.