L’indicatore della riserva di carica di un’orologio meccanico è una complicazione affascinante: è il timer-vita del movimento, la prova più tangibile che l’orologio è una creatura viva e pulsante (il gruppo musicale scozzese dei Simple Minds utilizzerebbe, in proposito, il titolo della loro canzone più famosa: Alive and kicking, 1985). L’autonomia di marcia ci fornisce il dato della quantità di energia della molla a spirale, ci informa del numero di ore che trascorreranno prima che l’orologio smetta di funzionare. Ecco un breve panorama dei modelli sul mercato con corona a ore 4 e visualizzazione della riserva di carica.

COMPLICAZIONE DI NICCHIA

L’indicatore dell’autonomia di carica non piace a tutti. Forse perché rompe l’ordine che regna sul quadrante (c’è chi adora il “disordine” creato da un super-complicato e c’è chi, all’opposto, desidera che l’orologio abbia solo le lancette di ore e minuti. Nemmeno i secondi sono concessi). Forse perché rovina la sua seducente simmetria (di solito la finestrella del datario al 3 è il massimo ammissibile). In fondo non c’è necessità di sapere quanta carica ha il nostro orologio; ammesso che si fermi, avremmo sotto controllo l’ora in un’infinità di modi: l’orologio del telefono, la strumentazione della macchina, lo smartwatch, i pannelli che ci circondano (negozi, supermercati, cartelloni…). Però il fascino della riserva di carica è nella possibilità di avere una visione sui battiti del “cuore” di un orologio. E, del resto, questo blog è Crown@4: spezziamo la “monotonia” della corona alle ore 3 e rendiamo l’orologio un oggetto più libero di esprimersi e farsi ammirare come meglio crede.

SFRONTATA O MINIMALISTA

Esistono molti modelli di mercato (prevalentemente con corona@3) equipaggiati con l’indicazione dell’autonomia del movimento ma alcuni la nascondono sul fondello. Per vedere l’energia della molla, perciò, dovete slacciare l’orologio ruotarlo, e ammirarne il retro. Potrete, allora, apprezzare l’autonomia di marcia. La visualizzazione della riserva di carica, invece, in questo Speciale su Crown@4 diventa protagonista del quadrante: un piccolo indicatore ad arco, riporta su una scaletta graduata il numero di ore corrispondenti all’autonomia del calibro. Esistono diverse modalità di visualizzazione: da un’indicazione minimal che “disturba” poco la vista sul quadrante a un’indicazione extralarge che ne occupa una larga parte.

Ecco un elenco più o meno esaustivo dei principali orologi meccanici del mercato globale dotati di questa complicazione. Inizio dal modello con l’indicatore meno invadente per arrivare al modello più audace, dedicato a chi adora questa complicazione e non solo sente la necessità di sapere sempre quanta carica ha il movimento ma esige di averla grande, ampia, surdimensionata.

  1. ELLIOT BROWN TYNEHAM

Il microbrand inglese dedica un modello con riserva di carica al piccolo paese fantasma del Dorset. Il villaggio esisteva già nel II° sec. d.C. ma fu abbandonato dai circa 300 residenti rimasti durante la seconda Guerra Mondiale. Divenne un campo di addestramento per l’esercito inglese in vista delle operazioni per lo sbarco in Normandia.
La cassa de Tyneham è in acciaio e ha un diametro di 41 mm, 50 mm tra le anse (larghe 22 mm) e 14,5 mm di spessore. Questo modello, tra i Riserva di Carica individuati, è quello con l’indicatore più piccolo e meno invadente (è posizionato a ore 1).

Il Tyneham è proposto in sei referenze, cinque in acciaio e una in bronzo:

  • Ref. 305-D03-L12. La cassa è in acciaio satinato con quadrante soleil nella stessa finitura. Gli indici a numeri arabi sono pure satinati, le lancette sono in colore nero con quella dei secondi fornita di punta rossa. Si indossa con cinturino in pelle marrone.
  • Ref. 305-D06-L23. la cassa in acciaio opaco ha quadrante blu soleil con indici a numeri arabi in colore Crema. Le lancette sono in bronzo e riempite con superluminova. È corredato di cinturino in pelle marrone.
  • Ref. 305-D05-L15. La cassa è in acciaio opaco con lunetta spazzolata. Presenta quadrante in grigio scuro con finitura soleil e indici a numeri arabi cromati. Le lancette sono nere e riempite con superluminova in colore verde. Si indossa con cinturino in pelle opaca di colore nero.

  • Ref. 305-D01-R06. La cassa ha un rivestimento in PVD di colore nero che gli dona una personalità degna di un caccia Stealth da guerra. Il quadrante nero opaco ha indici a numeri arabi bianchi. È fornito di cinturino in gomma nera con fibbia in acciaio.
  • Ref. 305-D04-R14. Elliot Brown la definisce la “versione più rilassata”, per gli accenti blu Profondo che richiamano gli sport acquatici. Il quadrante bianco a cerchi concentrici ha indici e lancette di colore blu, riempite con superluminova. È equipaggiato con cinturino in pelle di colore marrone opaco.
  • Ref. 305-D07-L22. Questa versione avrebbe dovuto entrare a pieno diritto nello Speciale sui Bronzi con corona al 4 pubblicato lo scorso inizio di primavera. La cassa è infatti in bronzo. Il quadrante ha una finitura blu soleil e presenta indici a numeri arabi in color Crema. Sono in bronzo anche le lancette riempite con Superluminova.

MOVIMENTO. L’Elliot Brown Tyneham è equipaggiato con il calibro Miyota 9130, meccanico a carica automatica. Pulsa a 28.800 alternanze l’ora ed è dotato di carica anche manuale e funzione di “fermo macchina”. Il movimento possiede un sistema di protezione a due stadi per preservarlo dagli urti. La prima “linea di difesa” è una gabbia del movimento circondata da un sistema di ammortizzazione brevettato. In questo modo il movimento “galleggia” all’interno della cassa. Il secondo è il sistema di protezione del bilanciere, incorporato nel movimento stesso.

PREZZO E PRODUZIONE. Ecco i prezzi delle 6 referenze:

  • Ref. 305-D01-R06: 845 GBP (ca. 943,50€).
  • Ref. 305-D04-L14: 845 GBP (ca. 943,50€).
  • Ref. 305-D03-L12: 845 GBP (943,50€).
  • Ref. 305-D05-L15: 845 GBP (943,50€).
  • Ref. 305-D06-L23: 875 GBP (1.018€).
  • Ref. 305-D07-L22 (cassa in bronzo): 875 GBP (1.018€).

2. NETHUNS LAVA II POWER RESERVE

Il contatore dell’autonomia di marcia in fase di assemblaggio.

Ho già parlato di questo nuovo modello del marchio Nethuns in occasione della presentazione ufficiale di qualche mese fa. Il Lava II Power Reserve è un massiccio diver ad alte prestazioni. La cassa in acciaio ha un diametro di ben 45 mm e 16,55 mm di spessore. Misura 50,5 mm tra le anse e queste hanno un’ampiezza di 24 mm (come il Makara Sea Serpent in bronzo). Sul lato sinistro della carrure è equipaggiato con valvola dell’elio a pressione e ha un‘impermeabilità fino a 600 metri di profondità.

Nethuns Watches ha in listino tre referenze:

  • Ref. LS-PR-211: quadrante nero, lunetta nera
  • Ref. LS-PR-212: quadrante blu scuro, lunetta nera
  • Ref. LS-PR-221: quadrante nero, lunetta in colore marrone, bracciale con maglie acciaio/oro e corona dorata

Sul quadrante la riserva di carica del movimento (Miyota calibro 9134) è posizionata in corrispondenza delle 10:30. Ha un grandezza maggiore rispetto all’Elliot Bown Tyneham e fornisce 40 ore di autonomia. Oltre a ore, minuti e secondi continui il Lava II visualizza il ciclo delle 24 ore (piccolo contatore alle 7) e datario (finestrella alle ore 4). Il prezzo varia da 659 a 679 dollari.

3. GAVOX POWER RESERVE

Il microbrand belga produce un modello con riserva di carica con caratteristiche di cassa simili ma stili differenti: la famiglia si compone dell’Ultima Necat Power Reserve nelle varianti Grey e blue e il Gavox Legacy Carpe Diem. Quest’ultimo ha una personalità ultra-classica. È un dress-watch con cassa in acciaio da 41 mm di diametro e 12,1 mm di spessore. La lunghezza complessiva è pari a 48,8 mm. Il quadrante bianco è arredato con lancette Breguet e indici – molto sottili – con numeri romani. È protetto da vetro zaffiro antiriflesso. La riserva di carica è indicata attraverso il “maxi” indicatore ad arco posizionato tra le 11:30 e le due. Questo offre una visualizzazione dell’autonomia di marcia assolutamente precisa fino a 40 ore. A ore 7 è posizionata la piccola finestrella del datario.

Vista frontale con tutte le funzioni del quadrante grigio soleil

Il Gavox Ultima Necat Legacy è disponibile nelle versioni Grey e Blue. Hanno uno stile professionale ed elegante ma meno “da sera”. Il quadrante soleil grigio o blu ha indici a bastone e lancette a freccia. Tutti montano il calibro Miyota 9130 dotato di rotore di carica personalizzato. Durante l’assemblaggio di ogni esemplare viene eseguito un controllo individuale sul movimento e la messa a punto.

PREZZI E PRODUZIONE. Il Gavox Legacy Carpe Diem costa 650€. L’Ultima Necat Legacy costa 850,00 $ pari a circa 715,00€.

[SPECIALE CORONA AL 4, I RISERVA DI CARICA – PUNTATA – 2]